
IL DVD DEL MESE
Naturalmente c'ero anche io a Roma grande emozione.
Il concerto proposto in DVD è tratto dalla serie di spettacoli tenuti dalla popstar nel salotto buono del suo tour, la Wembley Arena di Londra, dove i fedelissimi hanno potuto godere di ogni dettaglio certamente meglio della folla sudata e felice blindata nello stadio italiano. Il prevedibile successo della pubblicazione è il suggello a uno show che ha registrato il sold-out in tutte le 25 città attraversate, fatturando la bellezza di 200 milioni di dollari e proiettando Madonna in testa alla classifica degli incassi mai realizzati dal tour di un'artista di sesso femminile.
Così, sprofondati in poltrona cercando di resistere al richiamo del ritmo, è possibile fare nuove considerazioni sullo spettacolo che ha completato il capolavoro di strategia della popstar. Nell'ottobre del 2005, reduce dal flop di American Life datato 2003, Madonna aveva trovato rifugio in un recupero della Disco Music coniugando la lezione di Moroder con le sonorità coniate negli ultimi 10 anni dai deejay della cosiddetta "scuola francese".
Sembrava un modo per prendere tempo, si è tradotto in un successo planetario. Poi in maggio fecero il giro del mondo le istantanee del primo concerto del Confessions Tour a Los Angeles, con Madonna che canta Live To Tell appesa a una croce di costosissimo cristallo e con tanto di corona di spine.
Rivisto a freddo in DVD, quel momento rivela le buone intenzioni di Madonna: far riflettere sui Gesù della nostra epoca, i 12 milioni di bambini d'Africa rimasti orfani a causa dell'Aids, che diventeranno 20 milioni entro il 2010 se il resto del mondo non farà qualcosa, citando anche il Vangelo (Matteo, 25:35): "...E Dio rispose: Ciò che farai per l'ultimo dei tuoi fratelli, lo avrai fatto a me...".
Ma il primissimo piano della dolente espressione della popstar coronata di spine rende più comprensibile anche il fastidio provato dai cattolici.
La Madonna più impegnata è addirittura mediatrice tra arabi e israeliani in Forbidden Love, performance che la vede interporsi tra due ballerini con la stella di Davide e la mezzaluna dipinta sul ventre, tentando invano di intrecciare le loro mani. E c'è poi il famoso remix di Sorry, con i volti di Bush, Bin Laden, Saddam, Berlusconi, Benedetto XVI e Hitler apparire sui grandi schermi per rispondere dei peccati che l'uomo ha commesso e continua a commettere contro se stesso, la natura, gli animali. "Non chiedermi perdono...Non dirmi che ti dispiace...Sono parole che ho già sentito...".
Sembrava un modo per prendere tempo, si è tradotto in un successo planetario. Poi in maggio fecero il giro del mondo le istantanee del primo concerto del Confessions Tour a Los Angeles, con Madonna che canta Live To Tell appesa a una croce di costosissimo cristallo e con tanto di corona di spine.
Rivisto a freddo in DVD, quel momento rivela le buone intenzioni di Madonna: far riflettere sui Gesù della nostra epoca, i 12 milioni di bambini d'Africa rimasti orfani a causa dell'Aids, che diventeranno 20 milioni entro il 2010 se il resto del mondo non farà qualcosa, citando anche il Vangelo (Matteo, 25:35): "...E Dio rispose: Ciò che farai per l'ultimo dei tuoi fratelli, lo avrai fatto a me...".
Ma il primissimo piano della dolente espressione della popstar coronata di spine rende più comprensibile anche il fastidio provato dai cattolici.
La Madonna più impegnata è addirittura mediatrice tra arabi e israeliani in Forbidden Love, performance che la vede interporsi tra due ballerini con la stella di Davide e la mezzaluna dipinta sul ventre, tentando invano di intrecciare le loro mani. E c'è poi il famoso remix di Sorry, con i volti di Bush, Bin Laden, Saddam, Berlusconi, Benedetto XVI e Hitler apparire sui grandi schermi per rispondere dei peccati che l'uomo ha commesso e continua a commettere contro se stesso, la natura, gli animali. "Non chiedermi perdono...Non dirmi che ti dispiace...Sono parole che ho già sentito...".
Scenografie e tematiche già viste, basti pensare al concerto degli U2 del 2005. Persino la veste grafica che avvolge il flashback in video che accompagna il mix Disco Inferno/Music riprende la simbologia in rosso e nero dell'ultimo album degli irlandesi. Ma è proprio questa la parte più godibile, quando Madonna smette i panni della predicatrice e si lascia andare al divertimento, per tenere finalmente fede all'invito con cui aveva aperto il concerto: "Dimenticate il quotidiano... dimenticate i problemi... venite con me...".
Discutibile quando si contraddice e carica sul suo show i problemi del mondo, Madonna è irresistibile quando esibisce in pose sexy la sua tonica silhouette fasciata di nero, di rosso, di bianco, di viola.
Splendida con i ballerini nella gabbia di Jump, esilarante nella rievocazione del "travoltismo" di fine anni Settanta Disco Inferno/Music. Persino scherzosa quando veste il mantello da supereroe della "Dancing Queen" (chi ricorda D.D. Jackson?) e passa da Lucky Star a Hung Up usando un campione degli Abba come filo conduttore.
E' invece comica , Madonna, quando imbraccia la chitarra per tirar fuori due-accordi-due in pose da rockeuse elettrica in Ray Of Light e torturando lo strumento nell'acustica Paradise. Coraggio o presunzione? Nessun problema, il pubblico di Madonna è estasiato dalla poca dimestichezza della popstar con la sei corde, come pure dall'abbondante uso del playback (dal vivo e nel DVD). Tutto perfettamente in linea con il profilo che Madonna ha disegnato attorno a sè in oltre 20 anni di carriera: quello di una donna diventata mito senza bluffare sui propri limiti. Facendone, anzi, la sua forza, quasi una nuova forma di spettacolo. E così, forse per la prima volta nella storia dello spettacolo, la sfrontata esibizione dei punti deboli è diventata espressione di talento.
Discutibile quando si contraddice e carica sul suo show i problemi del mondo, Madonna è irresistibile quando esibisce in pose sexy la sua tonica silhouette fasciata di nero, di rosso, di bianco, di viola.
Splendida con i ballerini nella gabbia di Jump, esilarante nella rievocazione del "travoltismo" di fine anni Settanta Disco Inferno/Music. Persino scherzosa quando veste il mantello da supereroe della "Dancing Queen" (chi ricorda D.D. Jackson?) e passa da Lucky Star a Hung Up usando un campione degli Abba come filo conduttore.
E' invece comica , Madonna, quando imbraccia la chitarra per tirar fuori due-accordi-due in pose da rockeuse elettrica in Ray Of Light e torturando lo strumento nell'acustica Paradise. Coraggio o presunzione? Nessun problema, il pubblico di Madonna è estasiato dalla poca dimestichezza della popstar con la sei corde, come pure dall'abbondante uso del playback (dal vivo e nel DVD). Tutto perfettamente in linea con il profilo che Madonna ha disegnato attorno a sè in oltre 20 anni di carriera: quello di una donna diventata mito senza bluffare sui propri limiti. Facendone, anzi, la sua forza, quasi una nuova forma di spettacolo. E così, forse per la prima volta nella storia dello spettacolo, la sfrontata esibizione dei punti deboli è diventata espressione di talento.